ANDARE A VOTARE PER I REFERENDUM?

Perché andare a Votare?

Un Controsenso Tutto Italiano. (Leggi fino in fondo eh!)

Tu che stai leggendo! L’hai sentita questa follia?

L’8 e 9 giugno prossimi ti vogliono trascinare alle urne per votare ben 5 referendum sul lavoro e sulla cittadinanza.

Ma chi ha tempo per queste sciocchezze? Te lo dico io: non andare a votare che è chiaramente una trappola!

Anche alte cariche dello Stato Italiano infatti invitano a disertare le urne.

Già tempo fa c’era chi consigliava di andare al mare invece che votare.

Pensaci bene: perché usare un diritto acquisito dopo decenni di lotte sociali?

Che assurdità!

Non è forse più comodo lamentarti al bar o sui social che la democrazia non funziona mentre sorseggi il tuo spritz domenicale?

E poi diciamocelo, la sicurezza sul lavoro, ma chi ne ha davvero bisogno? Quell’adrenalina quando sali su un’impalcatura traballante rende la giornata più interessante!

E se il capo ti fa lavorare 14 ore al giorno senza pausa? Beh, almeno hai un lavoro! Dovresti essere riconoscente!

Vuoi parlare dei contratti precari? Ma dai, la stabilità è noiosa! È come guardare la stessa serie TV per tutta la vita.

Il brivido di non sapere se il mese prossimo potrai pagare l’affitto è quello che ti tiene giovane!

Come diceva quel grande filosofo Homer Simpson: “Se qualcosa è difficile da fare, allora non vale la pena di farla!

Ecco, votare richiede di alzarsi dal divano, quindi perché disturbarsi?

Lo so che stai ridendo.

Perché la verità è che ogni volta che non voti, qualcun altro decide per te.

E indovina un po’? Difficilmente deciderà pensando al tuo bene.

Quindi mettiamola così: se ti piace l’idea che altri decidano quanto vale la tua vita, quanto devi essere pagato, e se puoi tornare a casa intero dopo una giornata di lavoro… beh, allora resta pure sul divano l’8 e 9 giugno.

Ma se per caso pensi che il lavoro debba essere dignitoso, sicuro e rispettato… se per caso credi che i diritti, anche quelli sulla cittadinanza, non siano optional ma fondamenta della nostra società, allora forse, e dico forse, varrebbe la pena alzare il sedere dal divano e andare a votare.

Come disse una volta Groucho Marx: “La politica è l’arte di cercare guai, trovarli, fare una diagnosi sbagliata e applicare poi i rimedi errati.” E sai cosa? L’unico modo per migliorare questa diagnosi è partecipare!

E ricorda: chi non vota ha già votato… per il peggio. Quindi, che ne dici di sorprendere tutti e fare la cosa più ribelle che ci sia oggi?

Usa il tuo diritto di voto!

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