IL RITORNO DI BRAGHETTONE

Quando la tentazione di distruggere è forte.

Spoleto. Palazzo Collicola.

Il direttore artistico della Galleria di Arte Moderna, durante gli anni del suo mandato, ha convinto molti artisti a realizzare interventi sui muri interni del bel palazzo che ospita una ricca collezione e una fornita biblioteca in pieno centro storico.

Opere molto interessanti. Non tutte possono piacere, ma l’arte moderna fa spesso questo effetto. O ti piglia o proprio no.

A me francamente sono poche le opere che mi pigliano, fra quelle sui muri delle scale o delle stanze al piano alto, ma riconosco che quegli interventi sono ormai un patrimonio della città che non sarebbe furbo perdere.

E allora dove sta il problema?

Beh, recentemente il direttore che aveva ottenuto questa produttiva collaborazione con molti artisti, è stato sostituito con un altro esperto.

Normale avvicendamento.

Il nuovo direttore pare e sottolineo PARE, che abbia deciso di cancellare gli affreschi.

Adesso si parla di pannelli in cartongesso per nasconderli.

Insomma un intervento importante, un po’ come venne fatto nella seconda metà del 1500, quando si pensò di mettere i mutandoni alle immagini dipinte da Michelangelo.

Era subito dopo il Concilio di Trento.

Fu chiamato a realizzare questa operazione, il povero Daniele da Volterra, uno dei migliori allievi di Michelangelo, che si guadagnò per questo il soprannome di Braghettone.

Ma una cosa del genere è successa anche molto più di recente, quando a Roma vennero coperte con pannelli bianchi le statue capitoline, per rispetto alla visita di Rohuani, presidente iraniano.

Ecco, la proposta spoletina ricorda un po’, a mio avviso, gli interventi di Braghettone.

Sarebbe veramente un peccato distruggere le opere (che ripeto a me non piacciono. Non tutte) ed impedire agli appassionati anche in futuro, di poterle ammirare.

C’è chi ha detto, in uno scambio sul gruppo di Facebook, che preferisce i muri puliti.

Forse lo pensava anche chi ha visto la Cappella Sistina prima degli interventi pittorici.

Un bellissimo stanzone vuoto, un hangar asettico nel centro di Roma. Bellissimo.

Ma pure com’è ridotta adesso non è proprio malaccio.

Non so cosa augurarmi per gli affreschi dentro Palazzo Collicola, ma meno male che ogni tanto a Spoleto succede qualcosa no?

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Collicola on the wall

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