La storia dei dissuasori istallati sulle panchine in un quartiere di Roma, su richiesta dei residenti, i quali hanno anche pagato queste sbarre che impediscono ai meno fortunati di usare la panchina come letto.
Allora arriva qualcuno che si attrezza e libera le panchine dalle manette.
Tanta energia, tante chiacchiere, tanto lavoro sprecati alla ricerca della soluzione per il problema delle persone abbandonate dalla società e lasciate a sopravvivere per strada.
Ma che brutta cosa.
Comunque, se è comprensibile che il cittadino protesti per la situazione di degrado sotto casa sua, si capisce meno l’avallo delle istituzioni che mettono una pezza al problema, consentendo interventi che appunto, allargano la spaccatura fra le persone.
Una guerra: poveri contro poverissimi.
Qua l’articolo de “Il Fatto Quotidiano” che spiega che è successo.