AZNAVOUR: “COM’E’ TRISTE VENEZIA”

Quella volta che Charles Aznavour, da poco scomparso, venne a cantare in Italia a Venezia.

Io quella sera lì non ci stavo, ma era presente il mio amico, Vittorio, che ho conosciuto in tournée con lo spettacolo “Le ultime Lune” di Furio Bordon.

La commedia aveva come protagonista Marcello Mastroianni.

Ne “Le Ultime Lune” Vittorio era il suggeritore.

Nella vita era un attore, direttore di teatro, insomma un vero uomo di spettacolo.

In quell’occasione attraverso un microfono, dava l’attacco delle battute a Mastroianni, in cuffia.

Poi, poco a poco, il souffler (come i francesi chiamano il suggeritore) ha cominciato a giocare e durante lo spettacolo provava a dire parole diverse dalle battute del testo: “…dove andiamo a cena“, “…quanti spettatori ci sono stasera in sala“… cose così per cercare di confondere simpaticamente Mastroianni.

Il protagonista dello spettacolo si divertiva molto con questi tentativi giocosi e da grande attore qual’era, non ha mai sbagliato una battuta anche se giocava con l’handicap del suggeritore che remava contro.

Ma Vittorio era anche un grande raccontatore di aneddoti teatrali.

Una sera, a cena in un ristorante da qualche parte in Italia, ci raccontò del concerto di Aznavour a Venezia.

Teatro gremito.

Ovviamente il grande chansonnière cantò anche “Com’è triste Venezia” e a quel punto dal loggione una voce: “Perché ti no g’ha visto Monfalcòn” (Ti pare triste Venezia perché non hai visto Monfalcone) rigorosamente pronunciato con la O aperta come vuole il dialetto di quella cittadina.

Per chi è capitato nel piccolo centro veneto non è una scoperta sapere che è veramente brutto.

Aznavour non riuscì a capire perché all’improvviso tutta la scala scoppiò a ridere.

Magari poi dopo qualcuno glielo spiegò.

Ma la canzone mi racconta Vittorio, non riuscì a finirla.

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Lo spettacolo con Marcello Mastroianni, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, per la regia di Giulio Bosetti, è quello qui sotto:

Vittorio Pregel, purtroppo scomparso, è protagonista di una intervista nel video che segue:

Un commento su “AZNAVOUR: “COM’E’ TRISTE VENEZIA””

  1. Che bei ricordi caro Moreno… è stato in assoluto il periodo per più bello e sereno della mia vita!
    Un abbraccio forte a te e family

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