Quella dei guardoni è una presenza a cui pare che ormai i più si sono abituati. Addirittura ci siamo un po’ tutti trasformati in quella categoria di persone che preferisce rimanere nell’ombra per guardare la vita scorrere nei comportamenti degli altri.
E con la TV siamo tutti maestri in questo.
Ma ora bisogna cominciare a confrontarsi con gli “ASCOLTONI“.
Macchinette che ci mettiamo in casa per accendere le luci, impostare il termostato, chiudere le tapparelle, mettere la musica e tante altre attività che ci potrebbero aiutare a vivere meglio.
Per il momento di queste simpatiche macchinette ce ne sono almeno due in commercio: quella di Amazon, che si chiama Alexa e l’assistente di Google.
Cilindretti che appoggiati da qualche parte in casa aspettano gli ordini.
Per fare questo hanno un microfono sempre attivo e sono sempre collegati ad internet.
Sono malizioso io se penso che “alla faccia della privacy” le simpatiche macchinette raccontano tutti i fatti nostri a chi si prepara a venderci quello che noi pensiamo utile acquistare?
“Caro, mi sa che la lavastoviglie va cambiata che quella che abbiamo non ce la fa più“. E il furbo mercante on line, capisce e propone.
“Domani vado a vedere se trovo una buona offerta per cambiare gestore telefonico“. E pure lì, chi di competenza, si attiva.
Per ora ci vedo un impiego commerciale, ma io in casa, con la mia famiglia, parlo spesso anche di politica e quando è il momento, riflettiamo pure su chi è meglio votare.
Troppo malizioso? Discorsi che somigliano troppo a quello del Chip impiantato nel cervello?
Boh.