MI È MORTO IL FRIGORIFERO

Un momento doloroso che capita sempre appena scaduta la garanzia decennale.

Giusto qualche mese dopo.

Peccato perché ci eravamo affezionati alla sua presenza in cucina.

Da un po’ di tempo aveva cominciato però a perdere le calamite dei viaggi che ci erano state appiccicate sopra e aveva iniziato pure ad emettere un ronzio sempre più forte.

Una specie di lamento d’addio che noi non abbiamo voluto interpretare a dovere.

Ma la sua fine è arrivata lo stesso.

Un brutto giorno il ronzio è aumentato poi di botto il silenzio. Ci aveva lasciati.

Spento. Morto. Senza luce.

E al contrario di come siamo abituati per le persone, da freddo che era, il suo interno ha cominciato a scaldarsi perdendo quel rigore che aveva mantenuto per tutta la sua lunga vita.

Niente da fare.

Comunque tanto era da cambiare ché le dimensioni non ci andavano più bene: i figli crescendo hanno preso a mangiare di brutto e la spesa settimanale ci si sistemava dentro con sempre maggiore fatica, anche se ci aveva aiutati nel periodo di isolamento in casa, obbligatorio per rimanere lontani dal Corona Virus.

Vabbè… morto un frigo se ne fa un altro.

Sì, ma dove si va a comprare un elettrodomestico buono ad un prezzo ragionevole?

Dove vai per scegliere con competenza e con la sicurezza di non comprare una ciofèca che durerà ancora meno di quanto ti aspetti?

Allora: prima si va a fare una ricerca in rete.

Si capisce così di cosa abbiamo bisogno, ci si informa sulle incomprensibili tabelle appiccicate sullo sportello dei vari frigoriferi esposti, sul consumo, sulla capacità, sulla marca…

Ma ti stufi presto e decidi di andare in un negozio a farti consigliare.

Certo, ma il negozio come lo scegli?

Facile: giornaletti pubblicitari, quelli che ti intasano la cassetta delle lettere, sfogli, guardi, valuti e poi parti attratto dagli sconti straordinari che offrono proprio oggi.

E allora ti ritrovi a Foligno, quella cittadina un po’ a nord di Spoleto che ha un grande ospedale, a girare per uno dei centri commerciali pieni di gente.

Reparto elettrodomestici, offerte scritte in modo da acchiappare, ma se fai due conti i prezzi bene o male sempre quelli sono.

Me lo portereste a casa”?

Sorrisetto in viso e calcolatrice alla mano per vedere a quanto ammonta il supplemento “te lo porto io”.

Nella sua macchina non c’entra? Perché risparmierebbe molto sà

In internet è uguale, sia come prezzi, che come supplemento trasporto che come calore del negoziante.

E ti viene in mente che Spoleto non avrà più l’Ospedale e il Pronto Soccorso, ma negozi che vendono elettrodomestici invece ce l’ha. Non molti magari, ma ce l’ha… ancora.

Vogliamo provare da quello che l’altra volta era stato così gentile”?

Ah sì, perché no”?

La faccio breve.

Dopo tanti giri, la scelta migliore è stata quella di Spoleto.

Negozio vicino casa. Assistenza, consigli, sconto, te lo portano a casa, pensano loro a smaltire quello vecchio e soprattutto si lasciano i soldini a Spoleto che di questi tempi non fa male.

Perché come diceva mia nonna: “…se a Spoleto non ci lasci niente, beh, allora niente ci ritrovi

Ah, il costo alla fine è stato anche un po’ meno di quello dei grandi magazzinoni, per lo stesso elettrodomestico.

Alle volte uno si lascia prendere la mano, ma comprare a Spoleto conviene sempre.

E secondo me conviene anche a quelli di Foligno o di Terni che se vengono qua trovano personale disponibile, competente, gentile e poi il frigorifero te lo portano loro a casa.

Gratis.

Anche se abiti al terzo piano.

Nella foto un “Mojito” con il ghiaccio del frigo nuovo.

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