Mi chiedono “Quando vanno a cena i teatranti“?
Beh, intanto bisognerebbe distinguere di quali teatranti parliamo.
Certo le persone hanno più curiosità di conoscere le abitudini degli attori che sono senza dubbio quelli più in vista, ma poi ci sono anche tutti gli altri lavoratori dello spettacolo come i tecnici, i trasportatori ecc.
Allora: quando si sta per qualche giorno “su piazza“, cioè si rimane nella stessa città, a cena ci si va dopo lo spettacolo, anche per non rischiare “botte di sonno” durante la recita.
A cena poi tutti insieme o anche, spesso, ognuno per conto suo perché dopo qualche mese di tournée, frequentare sempre le stesse persone può risultare pesante.
Quindi gli attori a tavola con gli attori che a cena parlano sempre e solo dello spettacolo che si sta facendo e i tecnici con i tecnici che di argomenti, spesso, ne frequentano anche qualcun altro.
Gli attori in genere saltano il pranzo, i tecnici no.
La maggior parte degli attori si alza molto tardi la mattina e per pranzo si arrangiano con una abbondante colazione, poi aspettano la cena dopo lo spettacolo dove restano a tavola fino a notte fonda.
Parlando sempre dello spettacolo fino allo sfinimento loro, dei commensali e dei camerieri e il personale del ristorante.
I tecnici in genere la mattina si svegliano un po’ prima degli attori, quindi a pranzo ci vanno e poi quando possono, vanno pure a cena.
Se invece la compagnia è “in debutti“, cioè oggi qua, domani là in un’altra città e dopodomani ancora in un altro posto, i tecnici pranzano, ma saltano spesso la cena.
Si arrangiano con qualche panino in autostrada durante il viaggio per raggiungere la prossima “piazza“.
Quindi per riassumere:
Gli attori cenano sempre e pranzano quasi mai.
I tecnici pranzano sempre e cenano quasi mai.
A volte non hanno proprio il tempo di cenare, i tecnici, a causa dello smontaggio e del viaggio.
I trasportatori invece vanno a cena durante lo spettacolo e poi fanno ginnastica digestiva caricando scene e luci. Durante il trasferimento chi non guida, sonnecchia.
Ah, ovviamente qui parlo del teatro che ho fatto io eh, quando c’erano pure le scenografie al seguito della compagnia e si incontravano tecnici che erano anche interessanti personaggi.
Il teatro di oggi lo conosco meno. Molto meno.