Leggo dalla stampa locale che il bosco intorno a Spoleto è appena stato liberato, da bivacchi improvvisati di gente che abitava lì.
Persone che usavano il bosco per vivere, o magari per nascondersi, sono state allontanate grazie ad una massiccia operazione che ha visto l’impiego di un importante spiegamento di Forze dell’Ordine e pure di un elicottero.
Non so chi sono le persone allontanate ieri dal bosco con l’accusa di danneggiamenti o forse anche di campeggio abusivo, non lo so. Non so manco se i responsabili di questa “occupazione abusiva” sono stati trovati lì sul posto, identificati e strapazzati.
Ricordo solo che i boschi intorno a Spoleto sono gli stessi che secoli fa ospitarono gli eremiti siriaci (Cioè quelli provenienti dalla Siria arrivati via terra e senza barcone) che hanno contribuito a costruire il carattere mistico – religioso dei nostri antenati.
Sant’Ansano per esempio è una chiesa del centro storico costruita proprio sulla cripta di Sant’Isacco un monaco che trascorse la sua vita in un eremo sul Monteluco intorno all’anno 550.
Pure Sant’Antonio, quello “da Padova” e San Francesco di Assisi passarono parte della loro esistenza in meditazione nei boschi intorno a Spoleto.
Mo il collegamento fra le persone allontanate dal bosco in questi giorni e gli eremiti del sesto secolo e quelli venuti dopo, pare un po’ azzardato, anzi è sicuramente azzardato, ma a me è venuto in mente uguale.
Ecco.
Poi magari scopro che quelli dei giorni nostri sono pericolosi criminali, ma fino a quando questo non lo so, io sono portato a vederli a metà fra moderni campeggiatori e ispirati contemplatori della natura.