BATTISTI DEVE TORNARE IN ITALIA?

In questi giorni si torna con insistenza a parlare di Cesare Battisti, terrorista rosso condannato in via definitiva per diversi omicidi e a me viene il desiderio di riflettere su questa vicenda.

Allora sento che dalla pancia sale un “…certo che deve tornare. E deve anche scontare il carcere come tutti quelli che si sono macchiati di reati più o meno gravi.

Ma questa vocina che si mescola al brontolio dello stomaco, mi pare troppo insistente. E quando fa così qualcosa non mi torna.

Allora ho chiesto che ne pensano alcuni miei amici di cui spesso condivido il pensiero.

E tutti sono d’accordo nel dire che “...deve stare in galera per quello che ha commesso.

Qualcuno è arrabbiato anche perché l’ha fatta franca per tutti questi anni.

Non sono ancora convinto del tutto.

Cerco di frugare un po’ più in su, dalle parti della testa, per trovare un punto di vista differente.

Ma trovo solo confusione, nebbiolina, idee abbozzate, insomma niente di definito.

Panchina. Mi siedo per riflettere:

L’idea che Battisti deve tornare in Italia, non sarà accesa da un desiderio di vendetta?

Certo, perché no”? Mi risponde qualcuno. “Quello ha ammazzato delle persone“.

Beh, ma può essere la vendetta quella che spinge un paese a far rispettare le sentenze? Mi domando.

Il desiderio di giustizia ci sta, ma che significa “giustizia” senza riflettere sul tentativo di recupero del colpevole?

La vendetta ci sta al bar: “Tu mi hai abbozzato la macchina e io ti buco tutte e quattro le gomme“.

Ma da uno stato ci si dovrebbe aspettare una presa di posizione più equilibrata.

Non penso che starsene in Brasile o da qualsiasi altra parte aiuti il protagonista di questa storia a redimersi, ma non mi sento di sedere dalla parte di quelli che lo vogliono indietro per “Sbatterlo in galera e buttare la chiave”.

Così vede che lo stato c’è e punisce i delinquenti”.

Credo che la pena vada scontata, ma non mi pare che nelle reazioni della mia pancia ci sia un desiderio di giustizia.

Di vendetta sì. Quella sì e mi piace poco.

Come non mi piace nemmeno il fatto di non avere un’idea chiara su questa faccenda.

Ah, lo stesso pensiero vale anche per chi si fosse macchiato delle stesse colpe militando dall’altra parte dello schieramento politico eh.

Almeno in questo la giustizia va tirata in gioco.

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