Le foglie degli alberi sono verdi.
Nella stagione calda, assumono una colorazione verde a causa della clorofilla.
Un elemento che, grazie alla luce del sole, attiva un meccanismo che consente alle piante di assorbire l’anidride carbonica e restituire ossigeno, consentendo la nostra vita sulla terra.
E le foglie sono “tutte” verdi. Più o meno della stessa intensità.
La chioma di un albero non nasconde foglie che non godono della luce del sole.
Tutte riescono ad assorbire la stessa, corretta, quantità di luce, per poter partecipare alla “fotosintesi clorofilliana“.
Non ci si sofferma mai a riflettere, ma delle migliaia di foglie che compongono la chioma dell’albero, tutte assorbono la stessa quantità di luce.
Tutte.
Dice: “Vabbè, ma che vuol dire questo“?
Vuol dire, semplicemente, che il vento, l’umile vento, fa un gran lavoro.
E lo fa onestamente senza chiedere l’aiuto di nessuno.
Se ne sta lì e muove le chiome degli alberi in modo che ogni foglia possa assorbire la giusta quantità di raggi solari.
Lavora quasi sempre in silenzio e quando si fa sentire, lo fa con un suono piacevole.
Per lui, il vento, occuparsi di garantire il colore verde per tutto il pianeta, deve sicuramente essere un bell’impegno, ma lo fa.
E da solo.
Lavora di notte per preparare l’impegno del giorno e quando c’è luce, porta a termine il lavoro.
Bravo il vento èh?
Un grande lavoratore. Onesto e rispettoso.
E allora, mo che lo sai, ogni tanto, in primavera o anche in estate, perdi qualche istante per guardare le foglie degli alberi e cerca quella che non ha avuto modo di prendere la sua razione di luce solare.
Poi se la trovi fammi sapere.