MA IL CALCIO NON PUZZA DI TAVECCHIO?

E poi tutto questo accanirsi contro l’allenatore (ormai ex) Ventura, per costringerlo ad andarsene.

Ma in un mondo dove il principale riferimento è il denaro, perché questo signore, anche se evidentemente non sufficientemente capace, ci deve rimettere una milionata di euro?Eh già, perché sta tutto lì.

I lavoratori normali se si dimettono per loro volontà, non prendono la disoccupazione, mentre se vengono licenziati sì.

 

In quel mondo dorato è quasi lo stesso.

Se Ventura se ne fosse andato da solo a testa bassa, avrebbe perso gli stipendi concordati fino alla fine del mandato.

E avrebbe anche rimediato sorrisetti furbi e pernacchie da chi quei soldi amministra.

 

E allora lui ha deciso: “Cacciatemi voi se volete. Io da qui non me ne vado. Ma se mi cacciate mi pagate fino all’ultimo centesimo”.

 

Uomini d’onore come non ce ne sono più no?

Il danno stimato a caldo in oltre un miliardo di euro per la mancata partecipazione ai mondiali, passa in secondo piano.

Adesso l’emergenza è trovare un rimpiazzo e pagare Ventura. Non pensare allo sport in generale e cercare di colmare l’offensivo squilibrio fra il calcio e il resto delle attività sportive.

Se poi qualcuno trovasse che anche della presenza di un signore come Tavecchio, famoso per battute non proprio edificanti, si potrebbe fare a meno…

Ma chissà quanto ci costerebbe di liquidazione.