LETTERINA PER BABBO NATALE

GLI SCRIVO PURE IO

Hai visto mai?…

VIDEO LETTERINA PER BABBO NATALE

Visto che in questi giorni la scriveranno tutti, lo faccio anche io.
La letterina a Babbo Natale, si metteva sotto il piatto di papà all’ora del pranzo.

Lui faceva finta di non vedere tutti quei brillantini che si staccavano dalla busta e mangiava cercando di essere naturale.

Non ci riusciva quasi mai e io, insieme a mio fratello, rimanevamo lì aspettando che finisse il primo per cominciare a mandargli sguardi e segnali.

La mamma seduta a tavola con noi che ridacchiava perché sapeva tutto e ci aveva anche aiutato a preparare quel delicato documento.
Pure i nonni c’erano a tavola con noi in quei Natali.

Chissà se quelle letterine sono ancora a casa da qualche parte.
Magari in una scatola ammuffita dimenticata in cantina.

Se fosse, non mi piacerebbe rileggerle quelle lettere.
Vedere cosa chiedevo a Babbo Natale per averlo il 6 gennaio credo mi metterebbe un po’ di tristezza.

Da noi a Natale non si facevano regali importanti. Il giorno giusto era quello della Befana.
Poi abbiamo cambiato abitudini.

Comunque le richieste erano sempre le stesse. I giocattoli del momento e la pace per la famiglia e per tutto il mondo.

Adesso la situazione, almeno per quanto riguarda le richieste, non cambia di molto, ma la concretezza che arriva con l’età, costringe a ridimensionare le pretese.

Visto come è andato l’anno che sta per finire, direi che avere salute per noi e per le persone vicine, sarebbe già un bel risultato.

Un desiderio è che il 2017 sia stato un anno a se stante. Per conto suo.
Non credo che lo ricorderò con piacere. Né io, né molte delle persone che conosco.

Però noi rimaniamo positivi e guardiamo avanti, anzi, guardiamo in su, perché quello che ci aspetta sembra essere in cima alla salita e senza impegno non si riesce a raggiungerlo.

Allora, visto che tanto tu Babbo Natale, fai un po’ come ti pare, porti i doni che ti rimangono in fondo al sacco, chiedo quello che penso sia utile per Spolet: la città dove ho scelto di tornare a vivere.

Occhio che è tutta roba difficile eh.

Allora intanto la salute. Ne abbiamo già parlato ma ribadisco il concetto che non fa male. Salute.

Significa che ci serviranno anche persone che abbiano le idee chiare su questo argomento e non lascino le cose andare. Rafforzare le strutture che già ci sono e se possibile potenziarle.
Attenzione al sociale. Attenzione.

Poi anche il lavoro sarebbe un bel pensiero da parte tua.
Qualcuno che abbia delle idee che si incontri con chi può decidere di smussare le difficoltà e ridurre la burocrazia.
Uno che pensi più al bene comune che a quello personale. Difficile? Beh, oh, Babbo Natale sei tu, mica io, anche se ho la barba bianca.

La cultura, una delle caratteristiche per cui siamo conosciuti nel mondo. Anche quella avrebbe bisogno di idee, energia, proposte.
Manco te lo dico che pure qui un po’ di persone all’altezza della situazione… tu mi hai capito.

Turismo: Anche qui… idee, proposte e gente giusta.
Se riuscissi anche a far sparire le auto private dal centro non sarebbe male. Ma questo fallo per ultimo magari che sennò fai arrabbiare troppa gente convinta che l’automobilista possa essere una risorsa per l’economia del centro storico, pensato invece per pedoni, carretti e somari.

Ah, per il turismo non sarebbe male se tu che sei Babbo Natale trovassi un sistema per ripopolare il centro di abitanti. Vedrai che poi arriveranno anche i negozi. Quelli che fanno vivo un centro storico.
I turisti vengono più volentieri in un posto vivo e apprezzato da chi ci abita.

Io già mi contenterei di questo, ma se riesci, così, giusto per chiudere… ce la fai a trovare un sistema per togliere dal carattere nostro un po’ di incazzatura compulsiva e sostituirla con un bel sano senso di comunità?

Ecco.
A me basta così. Questo ci farebbe dimenticare più velocemente questo 2017 che almeno a me, non è piaciuto per niente.
Ma proprio per niente.

E mo vediamo se Babbo Natale esiste.

Io intanto esco che devo ancora fare tutti i regali.

Ciao Babbo. Buon lavoro.

Moreno