IL TULLE

Un tessuto particolare con il quale è possibile realizzare effetti speciali, che anche se semplici, non hanno niente da invidiare a quelli che oggi si possono proporre con mezzi sofisticatissimi, è il tulle.

Allora, intanto bisogna spiegare che cos’è il tulle, che magari non tutti lo sanno.

Il tulle è quel tessuto fatto di una rete molto fitta, che in genere viene usato anche per confezionare le bomboniere.

Quello. Quella specie di retìna fitta fitta.

Ci sono naturalmente molti tipi di tulle che si differenziano per il colore, in genere bianco o nero, per la pesantezza e per la densità della trama.

Il tulle può anche essere dipinto realizzandoci sopra di tutto: dal paesaggio, alla finestra, ad un interno, a decorazioni.

La caratteristica straordinaria di questo tessuto, almeno per quanto riguarda lo spettacolo dal vivo, è questa.

Se dietro il tulle viene posizionato un oggetto o una persona, questi rimangono all’occhio dello spettatore, assolutamente invisibili a condizione che la stoffa venga illuminata da una o più sorgenti luminose laterali.

Quando si spegne questa luce e si illumina l’oggetto o la persona dietro, il tulle diventa completamente trasparente. Si vede solo quello che è dietro e non più la stoffa davanti.

Questo effetto è molto utilizzato per le apparizioni.

Un fondale di tulle con dipinta una grotta, se adeguatamente illuminato può ad esempio far apparire la figura di un fantasma che poi scompare appena si spegne la luce dietro.

Quindi quando il tulle è illuminato “di taglio” cioè lateralmente, si presenta come un supporto compatto. Come se non avesse i suoi caratteristici buchetti.

Quando si spegne quella luce laterale e se ne accende una dietro, il tulle scompare proprio facendo emergere quello che prima era al buio.

Sul telo di tulle, si può anche proiettare immagini o filmati, anche se in questo caso non ci starebbe male posizionare proprio immediatamente dietro un fondale nero.

Il tulle a volte viene usato anche come sipario.

Un grande telo della dimensione di tutto l’arco di boccascena, se illuminato opportunamente chiude la vista di quello dietro. Cioè il palco con la scena e gli attori.

Al cambio di luce, questo sipario scompare, lasciando solo un leggero effetto di nebbiolina che aiuta l’ambientazione scelta dal regista.

Il sipario di tulle può essere bianco, nero, ma anche completamente dipinto con colori e qualsiasi immagine.

L’effetto se la compagnia ha la fortuna di aver scritturato un bravo datore luci, è sempre sorprendente.

Ovviamente se c’è anche una sola piega o grinza nel tulle, o peggio uno strappo, tutto l’effetto svanisce e si vede solo uno straccio appeso.

Quindi la compagnia deve anche avere un macchinista e un responsabile di palcoscenico che sanno il fatto loro.

In palcoscenico è sempre la squadra che fa la differenza.

E realizzare una squadra tecnica capace e compatta è uno dei risultati che spesso bisogna faticare per ottenere. Non sempre ci si riesce.

Se poi chi gestisce questo gruppo è limitato di suo, cioè non molto capace, avrà la tendenza a circondarsi di colleghi di valore modesto e lì cominciano i guai.

E a quel punto la trasparenza del tulle non è il problema maggiore.

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